Comunità Energetiche Rinnovabili: la Puglia apre le porte all'Energia Pulita Condivisa.
Avv. Antonella Votta
Associazione consumatori Codici (www.codici.org)
La Regione Puglia ha recentemente pubblicato un nuovo bando mettendo a disposizione risorse per sostenere la nascita e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). L’obiettivo è aiutare cittadini, enti locali e religiosi, associazioni e piccole imprese a unirsi per produrre e condividere energia pulita, rendendo i nostri paesi e città più autonomi, solidali e sostenibili.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto nazionale di grande fermento. Con il Decreto MASE di maggio 2025, la possibilità di creare una CER e accedere agli incentivi è stata estesa a tutti i comuni italiani con meno di 50.000 abitanti. Una novità che apre la strada anche a molte realtà pugliesi di medie dimensioni.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili: una nuova forma di energia condivisa
Le CER rappresentano una vera e propria rivoluzione nel modo di intendere la produzione e il consumo di energia. Si tratta di gruppi di persone, aziende o enti pubblici che si mettono insieme per produrre, consumare e condividere energia da fonti rinnovabili, come il sole o il vento, prodotta localmente. Non sono società che fanno profitto, ma realtà senza scopo di lucro: il loro obiettivo è creare benefici ambientali, economici e sociali per tutti i membri.
In pratica, chi possiede un impianto fotovoltaico, ad esempio sul tetto di casa, di un'azienda o di un edificio pubblico, può condividere l'energia prodotta con gli altri membri della comunità, riducendo sprechi e costi. Anche chi non ha un impianto, come un normale consumatore, può partecipare e beneficiare dei vantaggi.
Come funzionano le CER
Il funzionamento delle Comunità Energetiche Rinnovabili è relativamente semplice ed efficace. L'energia prodotta dagli impianti viene condivisa tra tutti i membri della comunità, che possono così ridurre la bolletta e ricevere incentivi per almeno 20 anni. Ogni partecipante continua a ricevere la bolletta dal proprio gestore, ma grazie alla CER ottiene un contributo economico aggiuntivo, frutto del risparmio e degli incentivi statali. Le CER sono aperte a tutti e organizzate in modo democratico: ogni membro ha voce nelle decisioni.
I requisiti per partecipare a una Comunità Energetica Rinnovabile
Grazie alle ultime modifiche normative, moltissimi comuni pugliesi possono ora promuovere e costituire una CER. La partecipazione è aperta a una vasta gamma di soggetti: cittadini, famiglie, piccole e medie imprese, enti locali, associazioni e cooperative. Non serve possedere un impianto per partecipare: si può aderire anche solo come consumatori.
Dal punto di vista territoriale, le CER possono essere costituite dovunque senza incentivi, con preferenza per i comuni italiani con meno di 50.000 abitanti. Per quanto riguarda gli impianti, sono ammessi solo quelli che producono energia da fonti rinnovabili come sole, vento, acqua e biomasse, con potenza massima di 1 MW per ciascun impianto, realizzati o potenziati dopo il 16 dicembre 2021.
Un aspetto tecnico fondamentale è che tutti i membri devono essere collegati alla stessa cabina primaria della rete elettrica, cioè nella stessa area di distribuzione locale. Le CER sono organizzate in modo trasparente e democratico, sempre senza scopo di lucro.
I vantaggi per cittadini e territorio
I vantaggi delle Comunità Energetiche Rinnovabili sono numerosi e importanti, perché riguardano sia i cittadini che il territorio nel suo complesso. Dal punto di vista economico, partecipare a una CER permette di ridurre la bolletta della luce, con un risparmio stimato intorno al 20%.
I benefici ambientali sono altrettanto significativi: si riducono le emissioni di CO₂ e si combatte la crisi climatica, utilizzando energia pulita prodotta vicino a casa. Le CER rafforzano inoltre la collaborazione tra cittadini, imprese e amministrazioni locali, promuovendo coesione sociale e cultura della sostenibilità.
Dal punto di vista dello sviluppo locale, la nascita di CER crea opportunità di lavoro e sviluppo economico sul territorio, grazie agli investimenti nelle energie rinnovabili. Un aspetto particolarmente interessante è l'inclusività: anche chi non ha la possibilità di installare un impianto fotovoltaico può partecipare e beneficiare dei vantaggi.
Il sostegno della Regione Puglia
La Regione Puglia, con il nuovo bando regionale, finanzia le spese per avviare le CER, dagli studi di fattibilità alle attività di informazione, fino alle spese legali e amministrative. Questo sostegno concreto rappresenta un elemento fondamentale per superare le barriere iniziali che potrebbero scoraggiare la costituzione di queste comunità.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una grande opportunità per il territorio, tuttavia il tecnicismo della materia richiede un approccio strutturato che sappia creare la giusta sinergia fra cittadini, enti pubblici e imprese.
Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, sono disponibili numerose risorse informative. Il sito del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) offre documentazione dettagliata e aggiornamenti normativi, mentre le associazioni dei consumatori forniscono supporto e consulenza specifica su questa tematica. L'associazione dei consumatori Codici, ad esempio, segue da tempo questi sviluppi normativi, riconoscendone l'importanza crescente per i molteplici risvolti positivi che generano dal punto di vista economico, ambientale e sociale.
Avv. Antonella Votta
Associazione consumatori Codici (www.codici.org)