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Elce Magazine

Intervista al Nuovo Sindaco di Castelluccio dei Sauri

2025-10-20 10:23

Viola Nigro

Borghi,

Intervista al Nuovo Sindaco di Castelluccio dei Sauri

Mattia Azzone guiderà il Comune  di Castelluccio dei Sauridi RIna Capobianco

 

 

 

 

Mattia Azzone guiderà il Comune

 

 

 

 

 

di RIna Capobianco

 

 

Il responso delle urne a Castelluccio dei Sauri è chiaro: Mattia Azzone è il nuovo sindaco. Con la sua elezione, la fascia tricolore passa nelle sue mani dopo una campagna elettorale intensa.  Azzone assume la guida del paese, un esito che per lui rappresenta un importante traguardo personale. In questa intervista, il neo-Sindaco ci ha condiviso le sue prime impressioni dopo la vittoria, parlando del senso di responsabilità che accompagna il suo nuovo incarico e del messaggio che desidera trasmettere alla comunità di Castelluccio. Dalle sue prime emozioni alle priorità per il mandato appena iniziato, ecco le sue parole.

 

Dopo una corsa così intensa e un risultato che per lei sa di rivincita, qual è la prima emozione che ha provato quando ha avuto la certezza della vittoria? 

La prima emozione è stata un misto di commozione e sollievo. Commozione perché ho ripensato a tutto il cammino fatto: ai sacrifici, alle notti di lavoro, alle persone che mi sono state vicine nei momenti più duri e anche a quelle che non ci sono più… Sollievo perché, dopo tanta fatica, ho sentito che finalmente il nostro messaggio era arrivato chiaro, che la comunità aveva capito e scelto con consapevolezza. Subito dopo, però, è arrivato un senso profondo di responsabilità. La vittoria non è mai un traguardo fine a sé stesso, è un impegno che si rinnova ogni giorno. E proprio in quel momento, più che la gioia personale, ho sentito subito forte il peso positivo dell’incarico che mi è stato affidato: rappresentare e servire Castelluccio e tutti i castelluccesi con dignità, onestà e passione.

Sapere di aver meritato la netta fiducia dei miei concittadini è un’emozione che porterò sempre con me”.

 

Questa è una vittoria che arriva dopo un percorso lungo e, come ha accennato in passato, con qualche delusione. cosa significa per lei, a livello personale, aver finalmente conquistato la fascia tricolore di Castelluccio dei Sauri? 

Significa moltissimo. Questa vittoria ha sicuramente anche un valore profondamente personale. È il coronamento di un percorso iniziato tanti anni fa, fatto di impegno costante, ascolto sincero e dedizione al mio paese. È vero, ci sono stati momenti difficili, di delusione, anche dolorosi ed inaspettati ma non ho mai mollato e mai perso la fiducia nel rapporto costruito con i cittadini ai quali ho sempre creduto a dispetto di chi affermava il contrario. Conquistare oggi la fascia tricolore non è solo un riconoscimento politico, è un segno di fiducia, una responsabilità che sento dentro con forza. Per me significa avere l’onore e il dovere di rappresentare tutta la mia comunità che ha creduto in me, nella mia persona e nella nostra squadra.
È un’emozione intensa, che si mescola alla gratitudine, all’orgoglio e a una grande voglia di mettermi subito al lavoro, con umiltà ma anche con determinazione.
Questa fascia non è un punto d’arrivo, ma l’inizio di un cammino che voglio percorrere insieme a tutta Castelluccio, senza esclusioni, con rispetto e spirito di servizio”.



Ora che la gioia della vittoria si sta assestando, qual è la sua sensazione più forte e persistente riguardo alla responsabilità che si appresta ad assumere per il futuro di Castelluccio dei Sauri? “La sensazione più forte, quella che ormai mi accompagna ogni giorno, è un profondo senso di responsabilità. La responsabilità verso chi ha riposto la propria fiducia in me ed ha voluto credere in me e nella mia squadra. Questo non è solo un incarico amministrativo, è un patto di fiducia che va onorato con coerenza, impegno e trasparenza. Sento forte il dovere di essere all’altezza delle aspettative e spero di non deluderle, soprattutto in un momento in cui la politica, anche nei piccoli centri, deve tornare a essere vicina alla gente, concreta, capace di ascoltare e dare risposte. Penso ai giovani che cercano opportunità, agli anziani che chiedono attenzione, ai cittadini che vogliono vivere in un paese più ordinato, vivo, curato.
So che il lavoro sarà tanto e che le difficoltà non mancheranno, ma affrontarle con sincerità, con una squadra motivata e con la partecipazione della cittadinanza sarà la chiave per costruire, passo dopo passo, il futuro che Castelluccio dei Sauri merita.”

C'è un messaggio, magari non detto, che vorrebbe che ogni cittadino di Castelluccio percepisse da questa sua vittoria, al di là delle promesse e dei programmi? 

Sì, c’è un messaggio che spero arrivi forte, anche senza bisogno di essere pronunciato: che questa vittoria appartiene a tutti. Vorrei che ogni cittadino, anche chi non mi ha votato, sentisse che da oggi inizia una fase nuova, inclusiva, in cui nessuno sarà messo da parte. Al di là dei programmi, che realizzeremo con serietà, il messaggio più profondo è che la politica può essere pulita, rispettosa, autentica, fatta non per ambizione personale ma per amore verso la propria comunità. E che ciascuno, con la propria voce e il proprio contributo, può sentirsi parte attiva di questo percorso”.

Se potesse rivolgere una parola ai cittadini che magari erano indecisi o che non l'hanno votata, quale messaggio di unità e collaborazione vorrebbe trasmettere loro in questo momento? 

A chi era indeciso o ha fatto una scelta diversa, rivolgo un messaggio sincero e aperto: da oggi sono anche il vostro sindaco. Non ci sono “vinti” in questa elezione, perché l’unico interesse che ci deve unire è quello di vedere Castelluccio crescere, migliorare, tornare ad essere una comunità viva e unita. Capisco chi ha avuto dubbi, chi magari ha fatto scelte diverse... Ma ora il tempo delle divisioni è finito: è il momento del dialogo, della partecipazione e della costruzione comune. Le porte del Comune saranno sempre aperte, e ogni idea, anche critica, sarà ascoltata con rispetto. Auspico solo che la critica sia giusta. Spero nella onesta intellettuale e non nelle critiche a prescindere semmai condite da cose non vere. Il mio impegno sarà proprio questo: dimostrare, con i fatti, che lavoreremo per tutti, senza steccati, con uno spirito di servizio che guarda al bene collettivo e non al colore politico. A chi non mi ha votato, dico: dateci la possibilità di dimostrarvi che è possibile fidarsi, che è possibile collaborare.”

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C'è un augurio sincero che si fa per il suo mandato, al di là degli obiettivi amministrativi, che riguarda la sua crescita personale o il suo rapporto con la comunità? 

Sì, l’augurio più sincero che mi faccio è quello di restare sempre la stessa persona che ha iniziato questo cammino, con la stessa autenticità, la stessa capacità di ascoltare, e lo stesso rispetto profondo per le persone. Al di là dei risultati amministrativi – che pure sono importanti – vorrei che, alla fine di questo mandato, la comunità potesse riconoscere in me non solo un buon amministratore, ma una presenza vera, costante, leale. E soprattutto, mi auguro che, tra qualche anno, chiunque mi incontri per strada possa guardarmi negli occhi e dirmi: “Hai fatto il possibile. E lo hai fatto con onestà.”
Se riuscirò in questo, allora sì, potrò considerare davvero riuscito il mio mandato”.

 

Le dichiarazioni del Sindaco Mattia Azzone delineano un approccio che pone al centro il senso di responsabilità verso i cittadini e il desiderio di autenticità nell'azione amministrativa. Dalle sue parole emerge un impegno non solo a realizzare i punti programmatici, ma a mantenere un dialogo aperto e inclusivo con tutta la comunità di Castelluccio dei Sauri. Ora, la fase successiva vedrà l'amministrazione Azzone impegnata a tradurre le intenzioni espresse in realtà concrete, con la sfida di costruire il futuro di Castelluccio, come auspicato dal neo-Sindaco.